Anche quest’anno su per le colline bolognesi qualche Cappone si è visto.
La Camminata di Montevenere richiama sempre un numero di corridori e camminatori non eccessivo, che rende il tutto molto familiare.
Sarà perché si svolge la 2° domenica di Luglio in cui molti sono a fare weekend al mare o sono in vacanza.
Ma sarà anche perché è una corsa che si fa dar del lei sin da subito.
Infatti il percorso lungo sono circa 12 Km che iniziano dopo neppure 50 metri con una salita al 12% che poi aumenta fino ad arrivare al 15% lasciando pochissimi momenti di respiro.
Questa agonia continua fino 3° Km, poi per fortuna si trova il 1° ristoro con acqua freschissima proveniente dalla “fonte de mulo”.
Poco dopo c’è un’altra salita ma ormai si è arrivati in vetta 917mt di altitudine, da qui inizia la discesa in sterrato nel boschetto del famoso sentiero della “Via degli Dei”.
Si percorrono purtroppo meno di 2 Km e si ritorna indietro per l’altro versante di monte Venere.
Questo sentiero si presenta un continuo di salite e discese, definite dai ciclisti e dai corridori di montagna ‘Mangia&Bevi’, (in un futuro articolo vi spiegherò perché si chiamano così) non lasciano tempo per rifiatare.
L’ultimo Km è il pezzo che se ne hai ancora e non temi la discesa ci si diverte di più, si lasciano andare le gambe e in pochi minuti si vede l’Arrivo.
Dopo l’arrivo ti aspetta il ristoro finale con crescenta e biscotti di produzione a kilometro zero essendo prodotti dal forno di Monzuno e frutta fresca oltre ad acqua e The.
Parliamo di numeri quest’anno erano presenti circa un centinaio di persone, numericamente stesso numero degli anni precedenti, con pochissimi ‘partes prima’ nonostante il percorso ostico.
Per chi è consigliata questa corsa per chi cerca un po’ di fresco lontano dalla città e pianura, per chi ama la salita, ma soprattutto la discesa.
Per chi è sconsigliata per chi vede i sorci verdi in salita, ma soprattutto in discesa e non gradisce i selciati pietrosi o non asfaltati.
di Lorenzo Flamini