25-26/05/24 – 100 km del Passatore

Dopo l’alluvione del 2023 ritorna sulle strade dell’Appenino Tosco Emiliano la 100km del Passatore, più che una corsa è un viaggio con se stessi in una sfida personale che termina solo con una esplosione di emozioni.
Come Passo Capponi avevamo 28 atleti in partenza e….attenzione attenzione 28 atleti al traguardo, sono arrivati tutti questi caparbi e grandissimi sportivi, ognuno con il suo passo ognuno con la sua storia.
Come società siamo arrivati 3 assoluti come partecipanti, ma come tifo e organizzazione siamo arrivati primi per distacco.
Dal primo pomeriggio, capitanati da Piero e Valeria alla guida del loro camper, un nutrito gruppo di capponi si è insediato vicino al Passo della Colla in attesa dei propri amici.  Amici che hanno trovato il cambio degli indumenti e un piccolo ristoro tanto per recuperare un po’ le forze per la seconda metà del viaggio.
Tra costumi, bandiere, fischietti e quant’altro direi che tutti ma proprio tutti hanno notato il camper e i suoi coloriti supporter che non hanno mai smesso di incitare qualsiasi partecipante passasse davanti a loro.
Poi avevamo sul percorso anche la bici/regia del buon Pit che in cerca dell’anima gemella si è cimentato nella spola tra i vari partecipanti lungo tutta la durata del percorso.
C’è chi aveva anche la scorta personale in bici, le Locchi’s Girls, tre pazze che praticamente in graziella hanno seguito e incitato la loro amica.
Al traguardo di Faenza oltre al gruppo camper già citato, si sono aggiunti altri capponi a fare il tifo per gli amici che stavano arrivando e non solo, dare un 5 o incitare questi atleti di tutte le età e tutte le razze che arrivano stremati a poche decine di metri e riuscirgli a strappare un sorriso, beh ecco sono emozioni…!!!

Sono arrivati atleti in lacrime, chi in spinta per “soffiare” una posizione all’ultimo metro, chi un po’ dolorante, chi benissimo che non sembra abbia appena corso 100 km, insomma come detto il Passatore è una emozione sia per chi la corre ma anche per chi la vive seppure marginalmente.
Dovrei menzionare un po’ gli atleti ma secondo me sia chi ci ha messo 10 ore sia chi quasi 18 ore sono solo da applaudire e meritano tutto il nostro rispetto perché hanno compiuto una grande impresa sportiva.

Probabilmente la benedizione al Passo della Colla di Fra Luciano ha portato bene.


Viva il Passatore e viva il Passo Capponi, numeri uno senza se e senza ma!!!!

Articolo di Nicola Negroni

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