Galaverna 2018, è stata la solita grande festa. La camminata storica di Pianoro in ricordo di Alice Gruppioni, giunta alla 46esima edizione, ha chiamato alla partecipazione più di 4000 persone. Si è respirata la solita e fantastica atmosfera di festa di paese, che ha visto coinvolte, oltre al mondo dei podisti, tutte le componenti sociali del paese: istituzioni, scuole, famiglie, attività commerciali, imprese e associazioni. Come Passo Capponi abbiamo condiviso l’obiettivo di questa camminata, dove più che alla prestazione (che non mancherà, visto il percorso ostico della camminata lunga), si è privilegiato il fatto di condividere una giornata stando assieme, godendo delle nostre colline e della compagnia festosa di organizzatori e partecipanti. Abbiamo quindi montato due tende per ospitare gli oltre 130 atleti che hanno usufruito dei nostri spazi. Spazi, come sempre, a disposizione di tutti gli amici e simpatizzanti, oltre che dei nostri tesserati. Per quanto riguarda la corsa vera e propria, solita partenza da sotto al “ponte” di viale della Resistenza. Visto l’alto numero dei partenti in orario, anomalia nel panorama delle camminate domenicali bolognesi, sembra una gara competitiva. Bellissimo il colpo d’occhio arancione fluo delle maglie celebrative della Galaverna, donate dagli organizzatori a tutti gli iscritti. Soliti percorsi per tutti i gusti, dai 3,5km ai 20km passando per i 6,5 i 10,5 ed i 16. Come sempre il più spettacolare è il lungo, dove oltre il podere Riosto si può godere di un tratto di sterrato che diventa poi sentiero, per poi inerpicarsi su un pratone in ripida salita. Ricongiungimento col percorso da 10,5km, discesa da brividi verso via Nazionale, e ancora, per il percorso lungo, salita osticissima sul versante ovest per poi ridiscendere, ancora su sentiero, nuovamente sul lungo Savena dove ci si ricongiunge con l’altro percorso. Ultimi 3km in zona industriale, mitigati però da un pantangruelico ristoro con la famosa polenta e Nutella, per poi giungere all’arrivo dove ci aspetta la mitica salsiccia alla brace e ristoro con beni di conforto di ogni genere. Come Passo Capponi, alla fine della camminata, abbiamo organizzato il nostro ormai consueto appuntamento col “terzo tempo”, dove ognuno porta qualcosa da bere e mangiare. Se ne sono viste (e mangiate) di tutti i colori, pizze, salatini, torte salate, salami, torte e dolci di ogni genere. Il tutto condito da taniche di spritz. Manco a dirlo, siamo stati gli ultimi ad abbandonare la postazione, dopo lunghi momenti trascorsi tutti assieme. Insomma una camminata imperdibile, probabilmente la più bella della provincia e sicuramente il modo migliore per ricordare Alice Gruppioni. Non ci rimane che ringraziare tutti gli organizzatori per il coinvolgimento di un paese intero, per la passione che ci mettono anno dopo anno, gli amici Massimo e Stefania (il vero “motore” della Galaverna) per averci coinvolto fin da subito, per la disponibilità dei volontari, per il clima di festa che si respira e per la bellezza del percorso. Viva la Galaverna, viva questo podismo!
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