Il Giro di Oliveto secondo me è uno dei “collinari” più iconici del panorama podistico bolognese, frequentato da podisti e ciclisti per tutto il tempo dell’anno e che anche ieri sera, nonostante il caldo torrido, non ha deluso le aspettative. Si parte dal Parco De Andrè a Crespellano, si sale subito per la ripidissima ed insidiosissima salita di Via Belvedere, poi si prende la bellissima Via Puglie dove si possono ammirare i tipici paesaggi dei colli bolognesi, poi subito un’altra “salita spigolosa” nei pressi del maneggio e si rifiata in Via Cà Bianca. Con il caldo e la fatica che annebbia la vista il ristoro di metà percorso sembra la classica oasi in mezzo al deserto, discesa su Via San Savino con il sole calante che rende il panorama ancora più suggestivo, all’ottavo km circa c’è la deviazione tra il percorso della competitiva (che prosegue su Via San Savino) e quello della non competitiva (che “taglia” per i campi) e arrivo per tutti di nuovo al Parco de Andrè. Alla fine sono 10 km tanto belli quanto impegnativi con 180 metri di dislivello in un “anello” che non ti stanchi mai di farlo. Manifestazione ottimamente organizzata dalla Pontelungo con parecchi volontari sul percorso, tutti gli incroci presidiati, due ristori ben riforniti e pacco gara (finalmente) utile. Per il Passo Capponi “22 convocati” in tenda equamente divisi tra competitiva e non competitiva. Unica nota negativa solo 32 podisti (di cui 11 del Passo Capponi) alla partenza della non competitiva e nessuno dell’organizzazione a dare il via ufficiale, ma per fortuna ci ha pensato il nostro Max Zecchini a “dare lo sparo” così da gratificare chi ha giustamente aspettato l’orario della partenza. Dispiace continuare a vedere anche chi corre partire prima della partenza ufficiale. Come società Passo Capponi continueremo a rispettare gli orari delle partenze delle non competitive sperando che altri seguano il nostro esempio per non perdere per strada tutti quei podisti che si affacciano per la prima volta alle camminate e che alla lunga non vedendo mai nessuno alla partenza torneranno a correre per i fatti propri al parco sotto casa.
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